Conoscere i consumi degli elettrodomestici è fondamentale per tenere sotto controllo le proprie bollette ed evitare di sprecare energia preziosa durante il loro utilizzo. Vi siete mai chiesti ad esempio se il vostro frigo consumi più o meno del forno? O se tenere accesa la televisione per un’ora e avviare per lo stesso tempo una lavatrice abbia lo stesso dispendio energetico?
Oggi vi sveliamo quali sono gli elettrodomestici più energivori e quelli che invece consumano di meno.
Consumi degli elettrodomestici: cosa sapere
Quando si parla di elettrodomestici è essenziale considerare diversi fattori per valutare appieno il loro reale consumo energetico. Alcuni apparecchi infatti sono considerati particolarmente energivori, ma se utilizzati con attenzione e con alcuni accorgimenti, il loro impatto non è complessivamente così gravoso. Ecco perché per ogni apparecchio dovreste sempre valutare:
- la classe energetica
- la grandezza/capienza
- il tempo di utilizzo
Senza dubbio grazie alle nuove etichette energetiche, è ancora più facile orientarsi verso elettrodomestici a basso consumo energetico e risparmiare così sulle bollette. Ma è importante anche capire quali sono le specifiche esigenze in casa, così da scegliere gli apparecchi più funzionali e adatti. Una famiglia numerosa ad esempio, avrà bisogno di una lavatrice adatta a grandi carichi, così come un frigorifero più capiente.
Per quanto riguarda invece il tempo di utilizzo, è bene ricordare che alcuni elettrodomestici vengono usati sporadicamente o comunque non ogni giorno e questo incide quindi senza dubbio sui loro consumi generali.
Elettrodomestici energivori
Tra gli elettrodomestici che consumano maggiormente troviamo perciò principalmente quelli che vengono utilizzati continuamente o comunque con costanza:
- frigo e congelatore: si stima che circa il 25% del consumo energetico totale sia da imputare a questi apparecchi.
- forno elettrico: può arrivare fino a 1,5 Kwh per una cottura di circa 1h a 200° centigradi. Scegliendo la modalità di utilizzo ventilato tuttavia, si riduce il tempo di cottura e si ha anche una conseguente riduzione dei consumi.
- condizionatore: oltre ad avere un impatto molto negativo sull’ambiente, questo l’apparecchio incide notevolmente sulle bollette (soprattutto estive), raggiungendo un consumo fino a 450 kWh per ogni famiglia media.
- lavatrice: selezionare il programma più adatto, scegliere programmi meno intensivi ed ECO ed abbassare la temperature dell’acqua da 60° a 40° ad esempio, consentono un risparmio di circa il 30%.
- lavastoviglie: si stima che il consumo energetico medio sia di 2.5 kWh, che può scendere fino a 1,2 e 1,8 kWh per un ciclo di lavaggio completo nei modelli più recenti.
Elettrodomestici che consumano meno energia
Tra gli elettrometrici che possono essere considerati poco dispendiosi di energia – sempre ovviamente se utilizzati nel modo corretto – ritroviamo invece il computer ed il ventilatore, ma anche:
- asciugacapelli: in media si stima un consumo di circa 40 kWh, corrispondente a una spesa di €10 all’anno.
- aspirapolvere: il suo dispendio energetico orario medio è di 1 kWh che nei modelli meno potenti può scendere fino a 0,5 kWh.
- televisione: immaginando di avere uno schermo da 32” e di utilizzarlo per circa 2 ore al giorno, in un anno consumerà in media almeno 65 kWh