Tra le conseguenze dell’emergenza Coronavirus che ha messo in difficoltà l’intera economia italiana, forse l’unica nota positiva giunge dall’ARERA. L’autorità ha infatti comunicato agli italiani che si verificherà un risparmio sulle bollette luce e gas nel secondo trimestre dell’anno 2020.

L’autorità di regolazione per energia elettrica, reti e ambiente (ARERA) nel suo ultimo comunicato stampa ha infatti ufficialmente dichiarato che stima che per ogni nucleo familiare italiano ci possa essere un risparmio annuo di 184 euro di cui 45 euro da attribuirsi all’elettricità e 139 euro da attribuirsi al gas. Il periodo per il quale è stata fatta questa previsione è quello che va dal 1 luglio 2019 al 30 giugno 2020.

A cosa sarà dovuto il calo delle bollette?

Per gli utenti serviti in maggior tutela, le bollette da aprile caleranno manifestando una riduzione del 18,3% sull’elettricità e del 13,5% sul gas. Questo fenomeno è dovuto soprattutto al calo del prezzo delle materie prime nei mercati all’ingrosso, causato appunto dall’emergenza Coronavirus.

In pratica, a causa del lockdown imposto in tutte le regioni italiane nel momento in cui la pandemia è dilagata su tutto lo stivale, sono calati drasticamente i consumi di gas e luce. Molte attività e produzioni – per non dire quasi tutte – sono state infatti temporanemente bloccate. Questa contrazione nei consumi d’energia e gas ha fatto dunque sì che il prezzo delle materie prime scendesse, al punto tale di riflettersi sulle tariffe riportate in bolletta. A beneficio delle famiglie italiane.

Difatti, il gas naturale ancora oggi continua a registrare prezzi in calo, mantenendo così il trend che era già partito in negativo nel primo trimestre del 2020. L’energia elettrica, a sua volta, presenta costi in discesa, seppur gli oneri generali di sistema si stiano mantenendo stabili.

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L’aumento del fondo Covid

Mentre da un lato calano i prezzi delle materie prime luce e gas a causa della forte riduzione della domanda globale di “commodity energetiche”, dall’altro c’è un’altra buona notizia. È quella dell’aumento del fondo istituito ad hoc presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali. Questo proprio per tamponare i danni che potrebbe procurare l’emergenza Covid-19. Si passa a 1,5 miliardi rispetto all’attuale miliardo già a disposizione.

Questo fondo deve essere considerato come uno strumento costituito per garantire i vari ed eventuali interventi che ci saranno da fare nell’intera filiera energetica, per garantire a tutti i cittadini e consumatori i servizi fondamentali. In pratica si tratta di cercare di prevenire situazioni drammatiche, avendo sufficiente liquidità nel momento in cui ci si potrebbe trovare a fronteggiare situazioni straordinarie, particolarmente difficili.

Il rovescio della medaglia

Se il fatto che le bollette da pagare saranno più basse del previsto è una notizia molto apprezzata dagli utenti finali, così come l’aumento del fondo per le energie sia sicuramente un segnale positivo per la nostra nazione, non bisogna dimenticarsi che dietro a tutto ciò c’è purtroppo un dato molto negativo. Si tratta del rallentamento della nostra economia a livello globale. Così mentre da un lato i consumatori esultano per il ribasso delle spese – anzi addirittura vorrebbero che lo Stato sospendesse i pagamenti dovuti per luce e gas – dall’altro il Presidente di Arera Stefano Besseghini esorta i cittadini a pagare regolarmente quanto dovuto, laddove sostenibile, come “atto di solidarietà” a supporto della tenuta di tutto il sistema a fronte dell’emergenza Coronavirus.

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