Buone notizie sul fronte della green revolution! Il nuovo Decreto Rilancio prevede, fra gli altri, anche un interessante incentivo per coloro che installano nel proprio garage colonnine dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici. Le detrazioni fiscali sono del 110%. Si tratta di un grande passo in avanti per l’ambiente, oltre che un’importante occasione di risparmio per i privati e non solo. Ecco tutto quello che c’è da sapere e come installare una wallbox in modo gratuito.

Decreto Rilancio e nuovi incentivi per una mobilità più sostenibile

Il Decreto Rilancio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 Maggio, ha previsto aiuti su diversi fronti e anche incentivi in favore di una mobilità più sostenibile. Oltre a confermare i benefici per le auto elettriche pure o plug-in, ovvero quelle le cui emissioni di CO2 non superano i 60 g/km, il provvedimento del Governo ha previsto un intervento per i punti di ricarica.

Scopo del legislatore è infatti quello di favorire una mobilità rispettosa dell’ambiente e contenere quanto più possibile i livelli di inquinamento. Nello specifico l’incentivo del Decreto Rilancio si risolve in una detrazione ai fini Irpef, fino al 110%, per coloro che installano le wallbox oppure altre infrastrutture similari utili a ricaricare i veicoli elettrici. Questo incentivo è altresì previsto nel caso in cui vengano poste in essere ristrutturazione volte al miglioramento energetico degli edifici. A condizione, tuttavia, che le opere medesime siano realizzate in concomitanza con l’installazione di una colonnina o wallbox.

Tutto questo si traduce in un’opportunità da cogliere al volo per risparmiare nel breve e nel lungo termine. In buona sostanza sarà possibile installare una colonnina anche fra le mura domestiche e con ciò potendo contare sulla detrazione Irpef, quindi in minor tasse da pagare.

Incentivi per l’installazione di punti ricarica: detrazione o sconto in fattura

Bisogna inoltre precisare che per questo genere d’intervento, allo stesso modo di quanto previsto per le altre detrazioni al 110%, il contribuente potrà scegliere fra due strade alternative. La prima consiste nella detrazione Irpef che verrà applicata sull’ammontare delle tasse da versare nei successivi non più dieci ma cinque anni. Altrimenti, resta ferma la possibilità di cedere la detrazione direttamente alla società che eseguirà l’installazione della wallbox.

In quest’ultimo caso il contribuente riceverà uno sconto immediato in fattura da parte della società che effettuerà i lavori. Il fornitore, invece, potrà recuperare le somme scontate sotto forma di credito d’imposta. Quest’ultimo è infatti cedibile ad altri intermediari, quali istituti di credito, enti assicurativi e operatori finanziari, in modo che possa realizzarsi la trasformazione in credito d’imposta.

La platea dei beneficiari è piuttosto ampia. Essa include non solo persone fisiche, ma anche Istituti autonomi e le cooperative sociali di abitazione. Una precisazione per quanto riguarda i privati: questi potranno installare la colonnina solo presso l’abitazione nella quale si risiede. L’incentivo, attualmente, non spetta per i punti di ricarica presenti nelle seconde case.

In definitiva, dunque, è possibile affermare che la wallbox diventa così gratuita, con evidenti vantaggi non solo per i consumatori, ma più in generale per l’economia e soprattutto per l’ambiente. Si tratta di un traguardo decisamente importante per la green evolution e fondamentale nel contrasto all’inquinamento.

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