Ancora pochi giorni di attesa prima di poter presentare la domanda per accedere al contributo a fondo perduto previsto dal Fondo per la transizione industriale. Dal 10 ottobre fino al 12 dicembre 2023 infatti le imprese con sede sul territorio nazionale potranno fare richiesta presentando una singola domanda per unità produttiva. 

Ecco tutte le informazioni a riguardo. 

Fondo per la transizione industriale: di cosa si tratta

Istituito dalla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 con l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici. L’iniziativa era in realtà già stata concretizzata con il Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1° ottobre 2022 ma erano necessari ulteriori dettagli per l’effettiva apertura del bando, dettagli arrivati il 30 agosto 2023 con il Decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.  

Ora dunque sono disponibili i primi 300 milioni di euro per incentivare la transizione green delle imprese e si può quindi partire con la presentazione della domanda.

Cosa finanzia e tempistiche

Il Fondo per la transizione industriale va a finanziare diversi progetti orientati a realizzare investimenti per:

  • l’efficientamento energetico (inclusa l’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento);
  • il riutilizzo di materie prime e di materie riciclate per impieghi produttivi ;
  • il cambiamento del processo produttivo attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie volte a consentire una maggiore efficienza energetica.

I progetti devono avere un importo complessivo compreso fra 3 e 20 milioni di euro. Dopo aver presentato la domanda entro il 12 dicembre 2023 dunque, gli interventi dovranno essere realizzati entro 36 mesi dalla concessione del contributo. 

Spese ammissibili

Oltre ad essere strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento e portare ad un effettivo risparmio energetico, le spese ammesse possono riguardare:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile);
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali);
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
  • la formazione del personale e la consulenza.
Fondo per la transizione industriale - camer gas e power - ottobre 2023

A chi si rivolge il Fondo per la transizione industriale

Secondo quanto previsto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le agevolazioni previste dal Fondo per la transizione industriale sono rivolte a tutte quelle imprese – di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale – che al momento della presentazione della domanda sono:

  • regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel registro delle imprese;
  • operanti nel settore manifatturiero ed estrattivo;
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.

Le imprese inoltre non devono essere in liquidazione volontaria e sottoposte a procedure concorsuali; così come non devono rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

È importante considerare infine che il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo per la transizione industriale è riservata alle imprese energivore (quali ad esempio fonderie, acciaierie, cartiere, ceramiche, cementerie ecc.).

Come presentare la domanda 

Le imprese interessate e che rispettano i requisiti necessari potranno presentare un’unica domanda per unità produttiva, indipendentemente se vogliono perseguire differenti obiettivi ambientali dal programma di investimento.

A partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023 le imprese potranno presentare dunque la loro domanda esclusivamente per via telematica, accedendo all’apposita sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale-” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia. 

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